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17/06/10

LETTERA DI UN LETTORE

Complimenti per l'iniziativa, credo che serva al nostro corso di Laurea e speriamo possa portare miglioramenti e/o proposte costruttive. Complimenti sinceri!

Chiedo breve ospitalità per rappresentare il mio pensiero e rivolto a chi ha desiderio di un confronto sincero, pacato, positivamente propositivo.
So che siete solo all'inizio e che il "taglio" di questo giornalino ancora non è ben definito o definibile, ma vorrei chiedervi una cortesia. Per favore, non dirottate le vostre "inchieste" o i vostri articoli (voi che siete gli "editori" e giornalisti) sulla politica o, detto meglio, con un'interpretazione in chiave politica. Mi spiego. Se vedo che i video e gli articoli che pubblicate provengono da siti come REPUBBLICA, io so già che tipo di "taglio" avrà. ATTENZIONE, non sto dicendo che non leggo Repubblica, (tutt'altro!) o che non bisogna manifestare le propie idee (ancora più assurdo!!). Dico solo che in questo corso di Laurea, i nostri professori ci insegnano l'obiettività, la ricerca della verità SENZA pregiudizi e la cautela nel formulare giudizi. Quindi la politica e il giornalismo politico non potrebbe trovare spazio, in mezzo a noi. Sia di destra che di sinistra, ovviamente! Pertanto, magari accanto ad un articolo di un tipo, pubblicate un altro che tratta lo stesso argomento ma da un punto di vista diverso. Così saranno i lettori a formarsi un'idea basata su più fonti, e così si potranno innescare dibattiti, confronti e ne gioverebbe la Conoscenza di e per tutti e la ricerca della Verità (o, come direbbe il buon Sidoti, di UNA verità). In un suo libro (sempre Sidoti) c'è un frase che recita più o meno così "L'INFORMAZIONE NON PUO' ESSERE PLURALE, PUO' ESSERE SOLO VERA O FALSA. SEMMAI SARA' L'OPINIONE CHE I LETTORI SI FARANNO AD ESSERE PLURALE!"
Faccio un piccolo esempio, basandomi su quello che ho letto finora su questo gruppo: Avete pubblicato un articolo di Repubblica, insieme ad altri, intitolato "LE NUOVE CASE FANNO ACQUA". Beh, un giornalista (o aspirante tale) accorto ed obiettivo andrebbe a verificare se le cose stanno effettivamente come riportate sul giornale e scoprirebbe (ad esempio leggendo per intero il rapporto del comune) che su 4000 appartamenti solo poche decine di appartementi e garage hanno un problema del genere. Oppure che su 85 palazzine solo poche presentano i problemi riportati. Ma l'articolo di Repubblica ha preferito usare un titolo "ad effetto", anzichè (ad esempio) "3900 appartamenti su 4000 pienamente efficienti a 9 mesi dalla consegna" per motivi che non voglio discutere, e così via. Ripeto, io non sto dicendo che Repubblica ha ragione o torto e non voglio minimamente giustificare eventuali omissioni o ingiustizie, sia chiaro! Il concetto centrale che desidero esprimere è che, secondo un mio modestissimo punto di vista, in un gruppo come questo, in un corso di laurea come questo, le fonti devono essere diverse e diversificate.
Non disperdete il potenziale che questo giornalino possiede. Io confido molto nel contributo positivo che tanto serve al nostro corso di Laurea e che un'iniziative come la vostra possa apportare. Magari si può intavolare una discussione sulla specialistica che manca e che potrebbe essere ripristinata (Sidoti ha detto, nell'Investigation Day del 20 Maggio, che è un argomento che si può e si deve affrontare insieme, studenti e docenti. Non mi pare una chiusura!), oppure delle difficoltà che gli studenti fuorisede riscontrano a l'aquila, oppure la CRONICA CARENZA DI INFORMAZIONI su tutto ciò che accade nel nostro Corso. In questo internet e il vostro giornalino potrebbero e dovrebbero avere un ruolo assolutamente centrale, anche come "servizio" a noi studenti. Sembra che il potenziale di internet non sia stato ancora capito per intero, dai nostri "responsabili"!! Che ne pensate?

Con viva cordialità e i migliori auguri.
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