Siena:una piccola città di circa 60000 abitanti, molti dei quali studenti trasferitivisi con il desiderio di trovare una realtà migliore di quella che si sono lasciati alle spalle.
Eppure sono proprio loro i primi a serrare le file della protesta.Ebbene sì, anche la piccola realtà senese si sta mobilitando contro il DDL Gelmini, appena approvato alla Camera ma non ancora al Senato; ed è per questo che la maggioranza degli studenti,medi e universitari, ha deciso di unirsi alle proteste che si stanno diffondendo a macchia d'olio in tutta Italia.
Il Rettorato,già nelle mani degli studenti da settimane, è diventato ormai la sede prescelta nonchè fulcro dell'organizzazione della protesta senese che in questi giorni ha organizzato manifestazioni itineranti nel centro storico,vari blocchi del traffico e una fiaccolata simbolica avvenuta pochi giorni fa. La consistente partecipazione alle varie iniziative ha spinto gli "incandescenti animi senesi" ad osare ancora di più, così che già da giovedì 9 varie scuole superiori,primo tra tutti il Liceo Scientifico Galilei, daranno il via all'ondata di occupazioni che si dovrebbero protrarre sino al 14, giorno fatidico della "fiducia" al governo Berlusconi.
Gli studenti, sicuri del loro diritto di protesta, organizzeranno durante l'occupazione commissioni atte non solo ad informare dettagliatamente i propri coetanei sulla realtà che così da vicino li riguarda, ma anche a produrre documenti ufficiali con proposte alternative e progetti riguardanti la scuola.
I sentimenti dell'intero mondo studentesco, ferocemente colpito dagli sconsiderati tagli (tanto ai fondi scolastici quanto al proprio futuro) stanno imperversando nelle scuole, alimentando la consapevolezza,la rabbia e la voglia di combattere per il proprio futuro di ogni studente.
Perciò attenzione: anche a Siena "L'onda è tornata"!.
ELIZA G.
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