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16/04/13

L’AQUILA: LA FINANZA MANGIA NEL RISTORANTE DOVE I RAGAZZI SONO ASSUNTI IN NERO


Anche all’Aquila molti studenti universitari cercano un lavoretto per mantenersi  in minima parte gli studi. Allora, girando tra locali e ristoranti, chiedono se si ha bisogno di camerieri o quant’altro.
La maggior parte delle volte la risposta è no, ma in alcuni casi si ottiene risposta positiva. Questa vicenda è capitata anche ad un ragazzo, studente universitario all'Aquila.
Girando tra un locale ed un altro, ha trovato una occupazione per il fine settimana e, se necessario, anche per alcuni giorni infrasettimanali in un ristorante dell’Aquila. La prima domanda del titolare è stata secca, “sei extracomunitario?”, il ragazzo risponde “no perché?”, ed il proprietario “te lo chiedo solo perché ci potrebbero essere dei problemi”. Passato questo scoglio si arriva al compenso, trenta euro a serata, rigorosamente senza contratto.
Il ragazzo accetta l’offerta di lavoro anche se in nero. Infatti, il ristorante avrebbe potuto benissimo fare a meno di lui e prendere un altro ragazzo tra quelli seduti sulla poltrona che aspettavano il loro turno, per chiedere se fosse necessario un cameriere.
Nei due mesi che egli ha lavorato nel ristorante per qualche fine settimana e qualche giorno in mezzo la settimana, alcune serate sono passate tranquille, in altre ha vissuto momenti di grande difficoltà come ad esempio quando veniva come si suol dire “cazziato” dal proprietario in maniera ingiusta e prepotente. Questo episodio si è verificato molte volte ed il ragazzo in questione è sempre stato in silenzio, proprio per il fatto che il proprietario avrebbe potuto mandarlo via in qualsiasi momento e far lavorare altri ragazzi.
Tutto questo fino a quando il ragazzo non ce l’ha fatta più. Il fenomeno che lo ha fatto infuriare e che in verità era un’abitudine, era che ogni martedì sera in questo ristorante, andavano a mangiare ed ancora oggi accade, gli Allievi della Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza. Questo, nella condizione in cui si trovava il ragazzo: senza contratto e con la consapevolezza di dover star zitto altrimenti altri ragazzi avrebbero potuto prendere il suo posto. Tra i tanti paradossi aquilani, questa denuncia è forse la più tragica. Un controllore (la Guardia di Finanza) che mangia da un controllato (il ristorante) che a sua volta assume ragazzi in nero. Finanzieri di tutta L’Aquila fate qualcosa. Questo é un altro frammento aquilano che forse mostra come questa città, rappresenti sempre più lo specchio di una nazione intera, L'Italia.

                                                                                                                                      lorenzo p.
                                                                                                                                    lorenzo.petrilli@libero.it
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