Anche se l’ormai famoso “Caso Sallusti”, ha dato un forte
richiamo alle responsabilità di chi dà notizie sui mezzi di informazione.
In questo articolo vorrei essere molto provinciale e vi
parlerò della responsabilità di chi scrive su un quotidiano cartaceo. Lo farò
attraverso un esempio molto locale ed allo stesso tempo significativo.
Il quotidiano in questione è ‘Il Centro’ ed il giornalista è
Walter Teti.
I giorni 9 e 10 novembre 2012 a San Valentino in Abruzzo
Citeriore, paese in provincia di Pescara, si è tenuta la due giorni della
manifestazione”Cantine Aperte a Castrum Petrae”, quest’anno alla sua undicesima
edizione. Come di consueto, qualche giorno prima fu fatto girare un comunicato stampa fra tutte le testate
giornalistiche online e cartacee. Tra queste c’era anche il quotidiano in
questione.
Il giornalista sopra citato, in genere incaricato di
occuparsi di tutte le notizie proveniente dalla zona Val Pescara, si occupò
anche di questa manifestazione. L’articolo venne pubblicato un paio di giorni
prima dell’evento che, secondo Il Centro, si sarebbe dovuto svolgere i giorni
10 e 11 Novembre (anziché 9 e 10). Cosa portò questa cattiva informazione? Il
giorno 11 arrivarono degli autobus carichi di persone che, leggendo
quell’articolo erano sicuri di trovare l’evento “Cantine Aperte a Castrum
Petrae” in pieno svolgimento. Invece era tutto falso perché l’evento era terminato
il giorno 10 Novembre.
Quell’articolo, scritto facendo cattiva informazione, ha
causato più danni: da una parte un centinaio di persone affittarono un autobus
trovandosi poi davanti ad una manifestazione terminata il giorno prima;
dall’altra gli organizzatori hanno perso l’occasione di far conoscere il loro
evento a quelle persone e di sicuro un rientro economico.
Nel mezzo, loro. Walter Teti ed il quotidiano ‘Il Centro’
che comunque sia andata non hanno perso nulla. Chi di loro pagherà per le false
notizie date?
Questi retroscena
sono poco importanti ma dovrebbero far comprendere quanto la cattiva
informazione possa provocare danni a tutti i livelli e che c’è sempre qualcuno
che non paga per i propri errori.
Se anche tu conosci storie di cattiva informazione invia una
email a lorenzo.petrilli@libero.it
Lorenzo p.
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