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26/11/10

mariastella sveglia!



Avete presente Winston Smith? Il protagonista del capolavoro di Orwell “1984”? Ecco, proprio lui mi è venuto in mente guardando per la seconda volta l’ultimo video postato da Mariastella Gelmini sul suo canale Youtube. Il povero Winston è l’incaricato, all’interno di quel contesto di morte della democrazia descritto da Orwell in cui è il Partito a decidere della sorte dell’intera umanità, ad una silenziosa ma essenziale opera di “restauro” della verità attraverso la modifica di libri e articoli di giornali scomodi al regime del BIG BROTHER(dicesi più semplicemente censura). Winston in realtà è un aspirante ribelle e mal si adatta alle coercizioni del Partito. Allo stesso modo la povera Mariastella sembra recitare (direi piuttosto discretamente) una parte dettata dal Grande Fratello di turno (vedi  Tremonti) e sembra allo stesso tempo digerire male decisioni proveniente da ranghi superiori (“con la cultura non si mangia!”) e di contro non avere la forza di opporvisi. La conseguenza più ovvia per la ministra è l’adattamento servile ai dettami del “razionalizzatore” Tremonti. Guardando il video si direbbe che alla lunga si sia auto convinta della cavolate che le sono state ripetute e che ora ripete meccanicamente. “Non fatevi strumentalizzare  dai baroni e dai centri sociali”!? Ma di che parla la ministra?! Innanzitutto non vedo perché una realtà positiva come quella dei centri sociali non debba partecipare ad una protesta cosi importante come quella di questi giorni (che siano forse cittadini di serie B?) e poi i baroni perche mai dovrebbero protestare contro una riforma(?)che si mostrerebbe come un bel regalo di Natale? Forse annullare i poteri di un organo di autogoverno come il senato accademico e di fatto privatizzare gli atenei dando più peso ai cda infestati da massoni e industriali significa favorire il cosiddetto status quo e quindi i baroni?!
Konrad Lorenz, fondatore dell’etologia (sarà un caso?) affermava che quattro sono i fattori che potrebbero migliorare il futuro dell’umanità: l’amore, una fortunata selezione naturale, la conoscenza e l’autoironia; tralasciando i primi due potremmo ipotizzare che la nostra Mariastella assecondando il buon vecchio Konrad potrebbe, se non migliorare l’umanità, almeno non consolidare quello che lei stessa chiama con disprezzo (?) STATUS QUO.
                                                                               
                                                                                             Gianluca D’Amico
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