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rita dalla chiesa e il tribunale di forum |
La reazione a queste parole è stata fulminea: già nella prima mattinata una telespettatrice aquilana, indispettita, ha contattato la redazione di TVUNO, emittente locale, esprimendo tutta la sua rabbia per le falsità e le mistificazioni raccontate dalla signora Marina.
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la signora marina,finta terremotata |
Chi avrebbe il coraggio di dichiarare che L’Aquila è ricostruita? Che i centri storici sono tornati al loro splendore, alla loro bellezza? Che tutti –tutti- gli abitanti della città sono tornati e hanno una casa? Che coloro che alloggiano ancora negli alberghi lo fanno "a spese dello Stato, mangiano, bevono e non pagano niente" perché non vogliono tornare? Che ormai "nessuno ha paura del terremoto"?
Bisogna constatare amaramente che non c’è da stupirsi di ciò, in un certo senso, se si ricorda la gestione mediatica di questo terremoto: sin dal settembre 2009 sulle tv nazionali e su gran parte dei quotidiani è passato il messaggio di un millantato “miracolo aquilano” preceduto, nei mesi estivi, da slogan come "Dalle tende alle case". E mentre il Paese, guardando le immagini delle new towns, credeva a una ricostruzione che tale non era, quegli aquilani (dalle amministrazioni ai cittadini stessi) che osavano illustrare al grande pubblico la reale situazione di una ricostruzione che stentava a partire, venivano tacciati di ingratitudine verso il governo e criticati per aver semplicemente denunciato tutto ciò che ancora doveva essere fatto.
È un caso che ciò sia avvenuto sulle reti Mediaset, facenti capo al Presidente del Consiglio e quindi al governo? È questa la circostanza adatta per parlare di propaganda, per ritenere quest’episodio l’ennesima prova di una campagna promozionale volta a riproporre ancora un (inesistente) miracolo aquilano per accrescere il consenso intorno al governo?
Certo è che la rabbia degli aquilani di fronte ad un ulteriore nonché fasullo dipinto della condizione della città è molto forte e l’enorme indignazione è accresciuta dal fatto che quest’increscioso episodio è accaduto a pochi giorni dal secondo anniversario del sisma del 6 Aprile 2009, che per tutti i cittadini è ancora un ricordo doloroso sul quale purtroppo, non si smette di speculare.
Michela Del Zoppo
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