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12/04/11

MAFIA, IL MARCIO DELL’ITALIA...E ALTRO

Oggi la Mafia italiana può vantare un capitale economico che riesce far impallidire il Prodotto Interno Lordo di molte nazioni; il suo fatturato di circa 130 miliardi di euro rappresenta il 6% del PIL nazionale. Tuttavia attenti a giocare con i numeri. Il riferimento è alle affermazioni di Roberto Saviano (che rimane sempre e comunque lo scrittore che più di tutti fa valere le sue parole, le sue inchieste, contro la mafia) secondo cui: “Solo con la coca i clan fatturano 60 volte quanto la Fiat e 100 volte Benetton”. Bene, quando si parla di numeri e di fatti bisogna conoscerli e saperli analizzare, lo ha fatto Luca Ricolfi ed il risultato è questo :” Da diversi anni Roberto Saviano ripete ai suoi intervistatori: «L’azienda coca è senza dubbio alcuno il business più redditizio d’Italia, solo con la coca i clan fatturano 60 volte la Fiat». Peccato che il fatturato della Fiat sia circa 50 miliardi di euro, e che 50 per 60 faccia 3 mila miliardi, una cifra che eccede l’intero pil dell’Italia (1.500 miliardi) e l’intero fardello del debito pubblico. Eppure, di nuovo, nessun intervistatore, lettore o correttore di bozze ha avvertito l’assurdità, e tanto meno ha provato a comparare la cifra implicitamente denunciata da Saviano, 3 mila miliardi, con le stime più autorevoli sul traffico di cocaina dei clan, tutte inferiori a 30 miliardi”.


Una delle maggiori problematiche che indebolisce la società italiana è la presenza della criminalità organizzata che negli ultimi anni, si è propagata in tutto il territorio nazionale. L’Italia è insidiata da quattro formazioni criminali autoctone: Cosa Nostra di origine siciliana, la ‘Ndrangheta di origine calabrese, la Camorra di origine campana e la Mafia pugliese detta anche ‘quarta mafia’; quest’ultima, secondo il rapporto annuale della DNA (Direzione Nazionale Antimafia) "non e' un'associazione unitaria, ma un insieme di gruppi criminali distinti che agisce con metodi mafiosi e persegue finalità mafiose". La Sacra Corona Unita(mafia pugliese) , negli ultimi tempi ha lasciato il ruolo di consulente delle altre mafie su come introdurre prodotti illeciti nel territorio pugliese ed ha acquistato sempre più un ruolo di primo piano nella commissione diretta di attività mafiose come usura, droga, estorsioni,migranti, prostituzione, contrabbando,rapine ed ha affinato capacità operative nella criminalità dei colletti bianchi.



'ndrangheta al nord-ovest
(corriere della sera/SETTE-2 dic 2010 numero 48)
 Negli ultimi anni la criminalità organizzata si è spostata dai suoi luoghi di provenienza e si è insidiata nel centro-nord, in particolare esponenti della ‘Ndrangheta hanno colonizzato il tessuto politico, istituzionale, economico di regioni come Piemonte, Liguria, Lazio, Umbria, Emilia Romagna e Abruzzo dove sono emersi interessi molto pericolosi negli appalti per la ricostruzione post sisma del 6 aprile 2009. Questa associazione mafiosa mantiene indipendenti diverse dislocazioni dalla sede principale in Calabria con la quale però intrattiene stretti rapporti e dalla quale dipendono le scelte strategiche. La ‘Ndrangheta oggi è l’assoluta dominatrice della scena criminale italiana e rende la mafia di origine straniera quasi irrilevante. Molto preoccupanti sono le infiltrazioni nella pubblica amministrazione, nella relazione annuale della DNA si afferma che ''la ‘Ndrangheta ha caratteristiche di organizzazione mafiosa presente su tutto il territorio nazionale, globalizzata ed estremamente potente sul piano economico e militare tanto da potere essere definita presenza istituzionale strutturale nella società calabrese, interlocutore indefettibile di ogni potere politico ed amministrativo, partner necessario di ogni impresa nazionale o multinazionale che abbia ottenuto l'aggiudicazione di lavori pubblici sul territorio regionale''.
INTERVENTO DRAGHI MAFIA

Se la ‘Ndrangheta diventa sempre più forte da tutti i punti di vista, chi subisce delle perdite è Cosa Nostra che, tuttavia, è comunque in grado di sopravvivere grazie alla propria struttura che gli permette di mantenere stabili le sue attività economiche, sociali e politiche continuando ad utilizzare il sistema di estorsione, l’inserimento nel settore degli appalti pubblici, nei mercati ortofrutticoli e nel settore delle sale da gioco lecito.

L’organizzazione criminale che si pone a livello della ‘Ndrangheta è la Camorra che si distribuisce sul territorio nazionale in varie aggregazioni, in vari gruppi decisionali, capaci di dar forma a strategie criminali più o meno complesse. Sicuramente la concentrazione di piccole attività produttive ed economiche nel territorio del napoletano facilita l’ingresso della Camorra nei mercati legali che vengono sfruttati da quest’ultima.
53 Economia Illegale e Criminale

Oggi la mafia in Italia si insinua soprattutto negli appalti per lo smaltimento dei rifiuti che in realtà vengono solo smaltiti in maniera illegale e nello smaltimento di rifiuti tossici che vengono trasportati dal nord e scaricati nei terreni delle aree del sud come Campania, Calabria, Abruzzo.
DOSSIER LIBERA AQUILA ABRUZZO CRIMINALITA' ORGANIZZATA

Oggi le mafie controllano 1/3 del territorio italiano e la “mafia spa” è la prima azienda italiana con un giro d’affari di circa 130 mld di euro l’anno. Le organizzazioni criminali oggi sono come una qualsiasi multinazionale che opera nell’economia globale. Il 30 maggio 2008 George Bush inserisce la ‘Ndrangheta nella lista nera delle organizzazioni “canaglia” istituita con il Kingpin Act del 1999. In uno studio condotto dal Senatore John Kerry con la collaborazione dell’Università di Pittsburgh, diventato successivamente un rapporto al Congresso degli Stai Uniti e poi un libro (ignorato in Italia), l’ex candidato alla Casa Bianca esamina il rapporto mafia-economia e mafia-democrazia delle cinque mafie più potenti del mondo (cinese, giapponese, russa,italiana,sudamericana) e conclude affermando che esse costituiscono la terza potenza economica mondiale capace di stravolgere le regole del mercato e di condizionare fortemente l’economia legale e la democrazia. Per quanto riguarda le mafie italiane (indicate come mafia) Kerry sottolinea che “per assicurarsi protezioni ad alti livelli i mafiosi italiani si concentrano sui politici, comprano numerosi ufficiali di grado elevato e corrompono politici di altri paesi. Inoltre sono rispettate perchè hanno fornito alle altre il know how”.

La caratteristica fondamentale delle criminalità organizzata italiana è che viene esportata, ad esempio nell’operazione denominata ‘Crimine 2’ dell’8 marzo 2010 in cui vennero arrestate 41 persone, si é confermato un modello criminale esportato prima nel nord Italia, in particolare a Milano e poi in Germania, Australia, Svizzera e Canada.

                                                                                                               lorenzo p.

FONTI:

RELAZIONE ANNUALE DNA

RELAZIONE ANNUALE DNA-antimafia duemila

MAFIA SPA

ROBERTO SAVIANO, VI RACCONTO L’IMPERO DELLA COCAINA

RICOLFI: CIFRE, CHI LE SPARA PIU’ GROSSE

ARTICOLO CORRIERE 1997- LIBRO JOHN KERRY
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