(pubblicato su pescaranews.net)
Il Protocollo Informatico è un pezzo fondamentale che lega
cittadino e pubblica Amministrazione. Ma vi siete mai chiesti come viene
gestito dal vostro comune? Secondo quali logiche vengono protocollati i
documenti che legano noi alla PA? Abbiamo investigato e quello che esce fuori è una
mancanza che lascia perplessi.
Ci siamo avventurati all’interno dei siti internet di tutti
i comuni della Prov di Pescara.
Ma prima occorre ricordare due parti fondamentali di questo
nostro viaggio. Una parte è rappresentata dal decreto del Presidente della Repubblica
n 445/2000, il quale dispone che tutte le P.A. provvedano “ad introdurre…un
sistema di protocollo informatico” in sostituzione dei registri cartacei; e la
seconda parte è il DPCM del 31 ottobre 2000. Questi due pezzi sono quelli in
virtù dei quali le PA (dal piccolo al grande comune) dovrebbero adottare il
“manuale di gestione del protocollo informatico”; strumento che regolamenta la
protocollazione del vostro documento.
Dovrebbero, appunto. Perché a quanto pare c’è un buco da
questo punto di vista in tutti i comuni.
Cosa abbiamo fatto? Inizialmente abbiamo elaborato l’elenco
di tutti i comuni sbirciando nei siti internet istituzionali alla ricerca di un
manuale di gestione del protocollo e poi, per essere sicuri, abbiamo inviato
una email a tutte le realtà comunali della Prov. di Pescara, chiedendo della
presenza o meno di questo. Questa è la richiesta inviata a tutti i comuni:
Ogg: RICHIESTA INFORMAZIONI PROTOCOLLO
Inviata il 7/7/2014
Salve, sono Lorenzo Petrilli e sto realizzando un reportage per il quotidiano online pescaranews.net sulla digitalizzazione dei comuni nel pescarese. Potrei avere un’informazione specifica? Il vostro comune ha già adottato il Manuale di Gestione del protocollo informatico? Per facilitare il lavoro di entrambi fisso la data del 10 Luglio 2014 come termine per la risposta a questa mia domanda.
Salve, sono Lorenzo Petrilli e sto realizzando un reportage per il quotidiano online pescaranews.net sulla digitalizzazione dei comuni nel pescarese. Potrei avere un’informazione specifica? Il vostro comune ha già adottato il Manuale di Gestione del protocollo informatico? Per facilitare il lavoro di entrambi fisso la data del 10 Luglio 2014 come termine per la risposta a questa mia domanda.
Sicuro di una risposta precisa e
puntuale vi auguro buona giornata.
Grazie a presto,
Lorenzo Petrilli
46 comuni in tutto, per un totale di poco più di 315.000
abitanti.
Nel primo passaggio di questa nostra indagine abbiamo potuto
notare che su quarantasei comuni, pensate, ben quarantasei non hanno pubblicato
sul proprio sito istituzionale il loro manuale oppure questo è introvabile. Ad
onor di cronaca un Comune lo fa, ma per trovarlo si deve passare per vie
traverse e non dal Sito Istituzionale.
Allora cercando nei siti istituzionali di altre realtà, anche
regionali, tante di queste hanno predisposto con cura e pubblicato online (che
ad oggi dovrebbe essere cosa normale) il loro Manuale di gestione del
Protocollo Informatico. Questo poteva voler dire due cose: o l’istituzione di
questo non è obbligatoria, oppure in realtà nella Prov. di Pescara vigono leggi
speciali.
E’ evidente che il secondo punto è quello meno probabile,
così ho avviato la fase due inviando la richiesta di cui sopra.
Immaginerete che la data del 10 Luglio come termine per
rispondere al quesito non è stata rispettata dalla quasi totalità dei Comuni,
ed è così. Anzi in molti comuni i responsabili non l’hanno nemmeno vista.
Tuttavia, ho cercato con attenzione nei siti di tutti quelli che non hanno
risposto, facendo anche qualche telefonata ai comuni con più di 7.000 abitanti ed
è emerso un quadro che come ho anticipato all’inizio, manca di alcune sue
parti.
Vero è, che a detta delle 46 realtà, quasi tutti hanno
adottato il Manuale di Gestione del protocollo Informatico (in realtà se dovessi
tirar fuori una percentuale direi che un 70% lo ha redatto). Però è evidente
che molto non va. Ad esempio, molte realtà comunali lo hanno creato, ma
relegandolo a strumento conoscibile solo dall’Amministrazione e che nella
maggior parte dei casi non viene nemmeno letto da chi agisce sul Protocollo
Informatico. Vi chiederete perché? Per il semplice motivo che ormai da tempo
gli Uffici Protocollo sono considerati luoghi dove “mettere a lavorare” persone
che hanno votato l’Amministrazione di turno, ed alle quali non viene data una
minima spiegazione su cos’è il Protocollo Informatico e quali leggi lo
regolamentano. Come si dice, mettiamoci chiunque. Ma anche per motivi molto più
seri, come ad esempio aiutare l’occupazione attraverso i cosiddetti L.S.U. (Lavori
Socialmente Utili); ma questo non vuol dire che le singole amministrazioni non
possano pensare dei meccanismi per cui, chiunque lavori per il proprio Comune,
ottenga delle competenze specifiche anche attraverso dei piccoli corsi interni
organizzati dallo stesso Comune.
E invece, questo ormai famoso Manuale (per il quale sembriamo
drogati ma vi tranquillizzo, non è così), dovrebbe essere pubblico e facilmente
ricercabile da chiunque voglia visionarlo. Proprio per rendersi conto di come
viene gestita la documentazione che lega il cittadino alla P.A. . Come infatti
prevede l’Art. 5 comma 3 del - DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI
MINISTRI 3 dicembre 2013 dal titolo “Regole tecniche per il protocollo
informatico ai sensi degli articoli 40 -bis , 41, 47, 57 -bis e 71, del Codice
dell’amministrazione digitale di cui al decreto legislativo n. 82 del 2005”- “Il manuale
di gestione è reso pubblico dalle pubbliche amministrazioni di cui all’art. 2,
comma 2, del Codice mediante la pubblicazione sul proprio sito istituzionale”.
Quindi ad oggi nella Provincia di Pescara su 46 Comuni, ben
46 non hanno pubblicato il proprio Manuale di Gestione del Protocollo
Informatico o questo è totalmente introvabile. Il che sarebbe ancor più grave
alla luce di quanto scrivo in seguito.
Questo vuol dire che: nel 2000 è stato previsto il sistema
che eliminava tutto il protocollo cartaceo e da allora sono stati fatti alcuni
passi in avanti, ma come si può leggere da questa nostra investigazione si fa
fatica a prendere la strada da cui non si può più tornare indietro; ovvero
quella dell’Open Data, quella dei dati della P.A. non più suoi per concezione
ma dei cittadini; dati accessibili a tutti, da tutti utilizzabili e
riutilizzabili. E quando non si pubblica un Manuale di Gestione (che più che
del Protocollo definirei: del rapporto tra cittadino e Comune), vuol dire che
c’è ancora tanta strada da fare. E dal 2000 ad oggi sono passati 14 anni.
Stesso ragionamento per le sezioni “Amministrazione Trasparente”, che in più
del 90% dei siti istituzionali dei Comuni della Prov. Di Pescara sono vuote o
contengono uno o due allegati; guardando viene spontaneo dire: amministrazione
trasparente di che?
Bisogna però fare purtroppo, una distinzione, tra piccoli e
grandi comuni. Molte realtà sono molto piccole, talmente piccole, che non hanno
nemmeno le risorse per permettersi la creazione di un Manuale di Gestione del
Protocollo adeguato o di una sezione “Amministrazione Trasparente” che sia ben
fatta. Allora si potrebbe cominciare a collaborare davvero anche tra piccoli e
piccolissimi comuni per, ad esempio, ovviare a queste difficoltà
tecnico-organizzative. Oppure si potrebbe fare un altro discorso; serve davvero
essere un piccolo o piccolissimo comune se non si è nemmeno capaci di offrire una
trasparenza adeguata sul proprio sito istituzionale? Ma questo è un pensiero
che non dovete prendere troppo sul serio. Per il resto prendete sul serio i 46
Comuni della Provincia di Pescara che, come avete visto, dovranno pubblicare
sul proprio sito istituzionale i Manuali di Gestione del Protocollo Informatico
o, per meglio dire, del rapporto tra cittadini e Comune.
In questo articolo abbiamo volutamente non fatto nomi delle
realtà comunali perché pensiamo sia più importante il concetto di fondo: vi sono,
in questa investigazione, spunti che dimostrano linee di tendenza di un
processo, ormai irreversibile, di profonda trasformazione dell'ente, ad
evidente vantaggio dei cittadini.
http://www.agid.gov.it/sites/default/files/leggi_decreti_direttive/dpcm_3-12-2013_protocollo.pdf
(DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 3 dicembre 2013)
(Pubblicate in G.U. le Regole tecniche: arriva il nuovo "sistema di
conservazione" dei documenti informatici)
lorenzo p.
lorenzo.petrilli@libero.it
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